La malattia parodontale è un'infezione batterica che colpisce il parodonto, l'apparato che sostiene il dente formato dalla gengiva, dall'osso che circonda il dente e da fibre elastiche di collegamento.
Le cause principali sono la placca ed il tartato sopra e sottogengivale cui possono concorrere altri fattori come fumo, gravidanza, stress, bruxismo.
Se non curata, procede in profondità portando nello stadio avanzato alla mobilità e alla perdita del dente.
Il tutto avviene spesso in maniera asintomatica. Ecco perchè è importante effettuare visite periodiche dal dentista.
Tra i segnali d'allarme: gonfiore, arrossamento, sanguinamento e recessione gengivale senbilità dei denti al caldo e al freddo mobilità dentinale.
Esistono diverse tecniche per prevenire e trattare le malattie parodontali.
Tra quelle di tipo non chirurgico, le più frequenti:
Laserterapia
Migliaia di pazienti apprezzano già i risultati ottenuti nella cura della Parodontite (o Piorrea) con il laser:
I vantaggi sono molteplici: nessuna anestesia, nessun sanguinamento delle gengive, nessun dolore, recessioni gengivali ridotte al minimo, chiusura delle tasche parodontali, rigenerazione dei tessuti, alto indice di successo e riduzione dei costi.
Detartrasi professionale o igiene orale.
Terapia che consiste nel rimuovere la placca e il tartaro depositati sui denti con strumentazione manuale o con un apparecchio a ultrasuoni.
Va eseguita con una certa periodicità ed è fondamentale per prevenire gengiviti, parodontiti e altre malattie del cavo orale oltre a restituire un sorriso sano e luminoso.
Questo trattamento prevede la levigatura radicolare che consiste nel pulire e levigare le superfici della radice del dente in modo che questo possa ancorarsi più saldamente.
Splinting.
Si tratta di una tecnica non invasiva molto utile per bloccare i denti che si muovono.
Correzione dell'occlusione.
I problemi di malocclusione possono col tempo peggiorare la perdita del sostegno osseo. La malocclusione va risolta con adeguate terapie ortodontiche.